top of page

SENZA SORRISO : UN PEZZO DI STORIA DELLA MUSICA ITALIANA

  • di Alessandra Giorda
  • 20 gen 2016
  • Tempo di lettura: 6 min



Credo, per la prima volta in Italia, un meraviglioso progetto sia nato con grande successo. Alla faccia di tutti quelli che pensano che la classica sia solo per intellettual chic un pò agée e solo quella pop o rock la vera musica , udite , udite : è nato POP IN CLASSIC ! Per ora prende forma con la bellissima canzone SENZA UN SORRISO che è destinata a segnare un pezzo di storia della musica.

A presentare questo capolavoro due grandissimi artisti che sono vanto per l'Italia nel mondo. Il soprano Desirée Rancatore e il cantautore Lorenzo Piani. Due Stelle sul palco ,due fantastiche persone nella vita.


Lei, popolarissima a spasso per il mondo cavalcando il successo che in ogni Teatro, pubblico e critica, la consacrano una vera Diva dalla voce che rasenta la perfezione con un notevole dominio della coloratura e dei sovracuti capaci di accendere forti passioni tra gli spettatori , raggiungendo l'apice con un recitativo da brivido. Reduce da una fortunata tournèe che l'ha vista presente in vari teatri del Sol Levante, dal debutto spettacolare in Musetta al Carlo Felice di Genova e dal grande successo al Concerto di Capodanno nella sua adorata Palermo. Il 28 Gennaio sarà protagonista a Cracovia al Festival della Musica Barocca e poi la sua agenda è densa di appuntamenti.



Lui , proviene dalla musica classica, ma vanta una straordinaria carriera in quella pop . A soli 17 anni ha cantato davanti a Re Hussein di Giordania ed è rimasto in loco per ben tre 3 mesi. Ha lavorato in Rai2 al fianco di Fabrizio Frizzi e Rita Dalla Chiesa come intrattenitore musicale, ha scritto musiche per il TG2 Sport, ha collaborato con Marisa Laurito per un programma di RAI2 sulla canzone napoletana. Ha inciso dischi di successo ed è un cantautore e compositore di prestigio che crea dei lavori di assoluta raffinatezza che nascono dal profondo del suo animo dotato di straordinaria sensibilità. Amante della Danimarca,sua seconda Patria, dove ammira il notevole rispetto per l'arte e la musica che i danesi dimostrano.

Nell'intervista a seguire i due simpaticissimi artisti si raccontano e svelano le novità di SENZA UN SORRISO.





D: Lorenzo, come è nata l'idea di SENZA UN SORRISO ?


R: Ti confesso che ero arrivato ad un punto della mia vita dove avevo bisogno di qualcosa di diverso e di nuovi stimoli. La mia formazione proviene dalla musica classica , per esigenze di lavoro sono approdato alla musica pop che amo .Pensa che a 17 anni ho suonato e cantato le canzoni italiane in Giordania da Re Hussei che le ha gradite molto. Quindi il mio repertorio spazia. Avendo voglia di novità mi è venuta l'idea di creare un lavoro tra musica pop e lirica. Spaziando su internet sono rimasto colpito dal soprano Rancatore. Ho proposto l'idea ai miei discografici , che me l' hanno bocciata e che ritenevano Desirée molto impegnata e supponevano che non sarebbe stata interessata al progetto. Ricordo che dissi loro:" Contattatela ; voglio lei !"


D: Desirée, tu come hai accolto tale proposta?


R: Il mio primo pensiero è stato per la mia voce. Credendo di avvicinarmi al canto della musica pop , avevo paura di rovinare la mia voce. Quando ho capito meglio, soprattutto quando ho ascoltato la sua musica , ho capito che non potevo non fare questo pezzo con Lorenzo. Mi sono innamorata subito dei suoi lavori.


D: Lorenzo, non credo sia stato facile a unire in maniera così perfetta due generi diversi?


R: Ci abbiamo lavorato a dovere. Sono molto attento alle sensibilità di Desirée, al timbro della voce , a come viene ripresa e amplificata. Per ora tutto scorre liscio e in assoluta tranquillità. Tutto deve essere fatto in modo che piaccia a tutti e due. Massimo rispetto tra noi ! Sono convinto che per conquistare chi ci ascolta , prima dobbiamo essere noi convinti.


D: Desirée, come definiresti Lorenzo?


R: Un vulcano dal grande talento.


D: Lorenzo, cosa ti ha colpito di Desirée?


R: Le notevoli doti, la sua voce e il suo saper tenere il palcoscenico. Sono stato al Teatro Carlo Felice di Genova a fine 2015 per vederla in occasione de la Bohéme nel ruolo di Musetta. Che dire :il recitativo ha superato la sua voce bellissima. Ha talento , non c'è dubbio. Questo ingrediente se lo si ha bene, altrimenti non lo si conquista.


D: Desirée , chi ha dato il nome a questa bellissima canzone?


R: Sono stata io. Il pezzo non aveva un titolo. Tra Lorenzo ed io pensavamo quale sarebbe potuto essere e poi mi è venuto in mente per l'appunto SENZA UN SORRISO e quello è stato.


D: Lorenzo, racconta dello sviluppo che avrà SENZA UN SORRISO?


R: Verrà prodotto un disco in vinile, sai quei bei dischi di una volta con una accattivante copertina dove ci siamo sia Desirée che io. L'LP avrà inciso 13 pezzi, con un supporto CD e verrà messo in vendita a Marzo prossimo. Non so se ci sarà anche la versione digitale. Inoltre faremo una serie di concerti in teatri prestigiosi e altre location di alto livello. L'obiettivo è quello di arrivare anche ai giovani e a chi pensa alla musica classica come ad un genere fuori uso, mentre la musica è tutta tale, ovviamente ognuno ha le sue preferenze, ma necessita conoscere per una scelta consapevole. In questo caso due generi così distanti e così vicini si amalgamano alla perfezione.




D: Desirée, racconta la tua Musetta molto apprezzata al Carlo Felice di Genova, presentata in una chiave un pò diversa dal consueto e un accenno al Concerto di Capodanno.Come commenti?


R: Innanzitutto ringrazio Lorenzo per i complimenti fatti. E' stata una Musetta che mi ha soddisfatto. Ho scavato dentro al personaggio rendendo questa donna diversa da come sempre appare. Stuzzicante e divertente all'inizio per poi finire, nell'ultimo atto di Bohéme, con una Musetta che ha un gran cuore , che sapendo della malattia di Mimì , ormai prossima alla morte vende gli orecchini per comprarle una medicina e le porge un manicotto per riscaldarla. Sarà proprio Musetta che ricondurrà Mimì al suo amato Rodolfo. Il concerto di Capodanno è stato un evento fuori di controllo. I palermitani intervenuti sono stati una quantità elevatissima, non solo al Teatro Massimo, ma anche fuori dove era allestito un maxi schermo. La gente era talmente tanta che la coda arrivava anche in zona distante dal teatro. Al mio fianco c'era il tenore Paolo Fanale anche lui palermitano , molto popolare e bravissimo. Ringrazio tutti coloro che hanno presenziato e che ci hanno dimostrato affetto.


D: Desirée , due parole sulla tua fortunatissima tournée in Giappone a ottobre scorso?


R: E ' stata ricca di soddisfazioni e molto entusiasmante. Ho girato per vari teatri della terra nipponica e ho anche avuto il tempo di fare la turista e poter conoscere un popolo che mi dà tanto e che amo profondamente. Ho avuto anche l'onore di aver potuto insegnare in una Masterclass che ho tenuto all'Università di Tokyo, scoprendo che mi piace molto trasmettere ai giovani quello che mi è stato insegnato da mia madre e Margaret Baker. Preciso che anche se insegno, continuo sempre a studiare, poichè non si finisce mai d'imparare e di perfezionarsi. La prestigiosa associazione musicale Ester Mazzoleni di Palermo ha costituito dei corsi accademici di perfezionamento e quando potrò, tra un impegno di lavoro ed un altro, terrò delle Mastercalss. Il mio entusiasmo è alle stelle e sono molto onorata di tale incarico.

D: Lorenzo, tu sei un uomo di una sensibilità profonda e ammirevole. I tuoi testi , come SENZA UN SORRISO, arrivano dritti al cuore di chi ascolta. Da dove trai spunto per scrivere?


R: Traggo ispirazione dal mio rapporto con la vita. Nulla mi lascia indifferente anche le piccole cose. Ho una sensibilità fuori controllo e questo spesso non fa bene alla mia salute. Amo la musica e trovo che il bello di un concerto sia l'assaporare il dopo aver udito la musica suonata e cantata. Sono sensazioni che forse sono più belle dell'amore . Nulla mai passa senza lasciare un segno su di me. Ti faccio un esempio: ora sono qui a parlare con te che mi trasmetti sensazioni ed emozioni, magari quando abbiamo terminato scrivo un testo e una musica.


D: Lorenzo, con il tuo grande dono della sensibilità come fai i conti con questo mondo dove tale valore è un'utopia?


R: Ti assicuro che non è facile , ma non mi abbatto mai. Senza dubbio sono più le difficoltà che affronto che i momenti sereni. Quando ho delle delusioni vado al pianoforte dove suono e scrivo.














 
 
 

Comentários


bottom of page