STIFFELIO ALLA FENICE CON STEFANO SECCO
- Redazionale
- 16 gen 2016
- Tempo di lettura: 3 min

STIFFELIO
venerdì 22 gennaio 2016 ore 19.00 turno A in diretta su domenica 24 gennaio 2016 ore 15.30 turno B giovedì 28 gennaio 2016 ore 19.00 turno E sabato 30 gennaio 2016 ore 15.30 turno C mercoledì 3 febbraio 2016 ore 19.00 turno D
Lirica e balletto Stagione 2015-2016
Venezia: Teatro La Fenice
Direttore: Daniele Rustioni
Regia: Johannes Weigand
Scene e luci: Guido Petzold
Costumi: Judith Fischer
personaggi e interpreti Stiffelio ⎮ Stefano Secco Lina ⎮ Julianna Di Giacomo Stankar ⎮ Dimitri Platanias Raffaele ⎮ Francesco Marsiglia Jorg ⎮ Simon Lim Federico di Frengel⎮Cristiano Olivieri Dorotea ⎮ Sofia Koberidze direttore ⎮ Daniele Rustioni regia ⎮ Johannes Weigand scene e luci ⎮Guido Petzold costumi ⎮Judith Fischer Orchestra e Coro del Teatro La Fenice Maestro del Coro⎮Claudio Marino Moretti nuovo allestimento Fondazione Teatro La Fenice con sopratitoli in italiano e in inglese

la recita di domenica 24 gennaio sarà trasmessa in diretta su www.culturebox.fr Stiffelio sarà trasmesso in differita anche su canale France 2
TRAMA: Tradimento e perdono: questi gli elementi che caratterizzano una delle opere di Verdi che maggiormente dovette subire le forche della cesura. Stiffelio è un pastore protestante, un uomo di Chiesa che, scoperto il tradimento della moglie Lina, trova la forza di opporsi alle convenzioni e sceglie di perdonare l’adultera durante un sermone domenicale che costituisce una delle più belle tra le pagine verdiane.
Anni dopo, visto l’esito incerto dell’opera, Verdi rimise mano alla partitura cambiando il titolo in Aroldo e trasportando la vicenda dalla Germania protestante dei primi del diciannovesimo secolo alla Scozia del Duecento. Oggi, per il suo carattere innovativo, a Stiffelio è riconosciuto il rango di capolavoro che per anni gli era stato negato.
Atto I
In Austria all’inizio del secolo XIX, nel castello di Stankar, Jorg, pastore della setta degli Assasveriani, prega affinché Dio dia la sua ispirazione a Stiffelio. Questi, rientrato da un viaggio, fa il suo ingresso con Lina, Stankar, Raffaele, Federico e Dorotea. Stiffelio brucia senza leggerle alcune lettere che provano l’adulterio di una donna della comunità, per dare l’esempio del perdono. Lina e Raffaele sono sollevati, ma Stankar ha dei sospetti. Stiffelio nota che Lina, imbarazzata, non ha al dito l’anello che le ha donato, ed è colto dalla gelosia. Lina scrive dunque il suo addio a Raffaele, il suo amante, ma Stankar la scopre e le ordina il silenzio. Raffaele vorrebbe far giungere a Lina una lettera nel messale di Klopstock, ma Jorg se ne accorge e Federico si appropria del libro. Giungono i settari per rendere omaggio a Stiffelio e Stankar. Jorg rivela a Stiffelio il segreto della lettera nascosta, così il pastore prende il libro distruggendone il sigillo. Prima che Stiffelio possa leggere la lettera, uscita dal libro, Stankar la riduce in mille pezzi. Il pastore è sdegnato, Lina in preda ai sensi di colpa, tutti sono turbati. Stankar sfida a duello Raffaele.
Atto II
Al cimitero, Lina aspetta Raffaele per incontralo un’ultima volta, accanto alla tomba della madre è presa dai rimorsi. All’arrivo del suo amante, ella chiede invano la restituzione dell’anello. Giunge anche Stankar, che, dopo aver scacciato la figlia, inzia il duello con Raffaele, ma Stiffelio, appena giunto, cerca di sedare gli animi. Ma, venuto a conoscenza dell’amore adultero, lui stesso sfida il rivale. La donna è impotente, ma si sente un coro proveniente dal tempio che annuncia l’inizio della funzione, a cui Stiffelio è atteso. Turbato, egli sviene ai piedi della croce. Atto III Al castello, Stankar è sgomento: Raffaele vuole sottrarsi alla vendetta e Lina lo seguirà. Giunge Jorg chiedendo di Stiffelio. Egli ha convocato il rivale: saputolo, Stankar esce dalla stanza. Intanto Stiffelio incontra Raffaele: gli suggerisce di ascoltare di nascosto quanto sta per dire a Lina, alla quale egli offre il divorzio. Ella, disperata, accetta, ma chiede di essere confessata da lui. Stiffelio è riluttante, ma Lina ammette comunque di averlo tradito solo a causa delle trame di Raffaele. Egli vorrebbe vendicarsi, ma giunge improvvisamente Stankar, che già ha fatto giustizia. Stiffelio legge la storia dell’adultera, Lina sale in ginocchio i gradini dell’altare. Stiffelio conclude la lettura del passo col perdono di Gesù, e Lina si alza incredula con le mani al cielo.
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