LA BELTRAMI IN COREA SPICCA IL VOLO VERSO L'OLIMPO DELLA LIRICA
- di Alessandra Giorda
- 12 ott 2015
- Tempo di lettura: 3 min

Nella quarta città più importante della Corea del Sud, a Daegu si è tenuto il Daegu Opera Festival 2015, dove il mezzosoprano Silvia Beltrami si è nuovamente confermata una eccellente cantante lirica. In pochissimo tempo da un'artista interessante da tenere sotto controllo, la sua carriera ha spiccato il volo verso l'Olimpo della lirica. Amatissima dal pubblico e dalla critica, la Beltrami è una vera Star. Ingredienti come simpatia, doti vocali e recitative crescono in abbondanza in lei. In Corea nel ruolo di Amneris è stata fantastica come pochissime sue colleghe sanno essere e apprezzata dal pubblico che ha cultura in campo lirico. Infatti sono moltissimi i giovani che conoscono le opere , che vanno a teatro e che crescono con una conoscenza musicale di alto livello. Il mezzosoprano bolognese , oltre alle doti vocali, vive il personaggio a 360 gradi e trascina lo spettatore con lei.
Dopo qualche ora dall'ultima recita, direttamente da Daegu, la Beltrami rilascia l'intervista a seguire e si racconta con la dolcezza che la contraddistingue.

D: Hai appena trionfato al Daegu, nel ruolo di Amneris, raccontaci le tue emozioni.
R: E' stato molto emozionante cantare lo splendido ruolo di Amneris in Corea del Sud.
La realta' del Teatro dell'Opera di Daegu non mi e' nuova, ho infatti partecipato nella produzione del Barbiere di Siviglia (Rosina) la scorsa stagione insieme a mio marito Marco Filippo Romano nei panni di Don Bartolo e gia' allora e' stata una esperienza molto positiva... tornare per interpretare Amneris in un nuovo allestimento dell'Aida e' stato ancora piu' bello.

D: Della regia, scene e produzione cosa ci racconti?
R: Sun Yoeng Jung, giovane regista molto conosciuta e apprezzata in Corea, ha firmato lo spettacolo.. sia io che i miei colleghi impegnati nella produzione ci siamo trovati molto bene.
Le scene e i costumi, pur essendo di taglio tradizionale, colpivano per la preponderanza del colore nero e oro, che creava un ottimo contrasto sul palcoscenico.

D: Oramai in Corea sei una Star e spesso chiamata a cantare. Ai coreani piace molto la lirica , conoscono e apprezzano: come commenti?
R: Senza dubbio ai coreani piace moltissimo l'opera e in particolare apprezzano quella italiana.
Ho potuto constatare positivamente come il pubblico coreano sia composto in gran parte formato da giovani e giovanissimi (al contrario di quanto accade in Italia) molto appassionati di questo genere e della cultura italiana a tutto tondo.
In Corea l'attivita' musicale e' molto sviluppata e anche le orchestre spesso sono composte da giovanissimi strumentisti.

D: La tua carriera sta andando alla grande : quali obiettivi hai raggiunto e quali i prossimi?
R: Per quanto riguarda il mio percorso artistico, sono contenta di essere approdata al repertorio verdiano, e di avere avuto la possibilita' di interpretare alcuni dei ruoli verdiani piu' importanti per la voce di mezzosoprano.
L'obbiettivo che mi prepongo per il futuro e di essere conosciuta sempre piu' per questo tipo di repertorio e magari aggiungere nuovi debutti.

D: Quali sono i tuoi prossimi impegni lavorativi?
R: I miei impegni lavorativi imminenti saranno ancora nel nome di Verdi: cantero' nuovamente il ruolo di Amneris in Aida al Teatro Comunale di Sassari, nel celebre allestimento firmato da Franco Zeffirelli per il Teatro Regio di Parma e Mrs Quickly nel Falstaff allo Staatsoper di Hannover in Germania. Sempre a Sassari saro' solista nella Nona di Beethoven diretta dal Maestro Andrea Battistoni e partecipero' alla produzione di Suora Angelica al Teatro dell'Opera di Firenze.
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