IN NORMA C'E' IL MONDO INTERO
- di Alessandra Giorda
- 4 mag 2015
- Tempo di lettura: 2 min

Ferzan Ozpetek la definisce "una fuoriclasse carnale e passionale", La Repubblica "una diva fra lirica e cinema", La Theatroteque " una creatura sublime" , Il Telegraph " il più grande talento dei giovani soprani italiani" , praticamente un vero pilastro della lirica italiana acclemata in Patria e nel mondo.
Reduce dal successo di Norma, opera lirica in due atti di Vincenzo Bellini, al Teatro NCPA di Pechino, direttamente dalla capitale cinese, il soprano Carmen Giannattasio racconta nell'intervista a seguire cosa i suoi occhi hanno fotografato dell'esperienza nella terra del Dragone e analizza i personaggi che che si appresta ad interpretare

D: Com'è stata la tua Norma in questa produzione in Cina?
R: La produzione di Pier'Alli è una rivisitazione moderna del noeclassico. Non c'è nulla in scena se non un enorme scudo/specchio sul quale vengono proiettate immagini quali la sacra selva, il fuoco e i pensieri di Norma. E' una Norma umana, che svolge pubblicamente la sua carica cercando di mantenere la pace e gli equilibri del popolo. In privato ha sue ansie, passioni e tormenti. E' una donna , ma in primis madre!

D.Cosa ti piace di quest'Opera?
R: La possibilità che il ruolo offre a una cantante di esibirsi per tre ore in un continuo alternarsi di situazioni e sentimenti interiori che spaziano dall'amore per i figli, alla vendetta , alla gelosia , alla passione, all'amicizia, alla fragilità , alla debolezza e alla risolutezza. C'è il mondo intero in Norma.
D: Cosa ti ha colpito del Teatro dell'Opera NCPA di Pechino?
R: La struttura avveneristica del teatro ! Mi piace alternare i teatri antichi con le moderne strutture dei giorni nostri.

D. Il pubblico cinese sembra apprezzare moltissimo sia l'Opera lirica che i cantanti lirici italiani. Qual è la tua opinione?
R: La Cina è un Paese in grande espansione economica e con molta voglia di conoscere la cultura occidentale.Stiamo esportando la nostra arte per condividerla e far si che un giorno l'Opera sia parte della nuova cultura globale. Ci sono tantissimi cantanti cinesi che imparano la nostra lingua e che vogliono cantare la nostra musica. La grande fortuna del NCPA è che il loro presidente, Cheng Ping, ama l'Opera e sta importando il meglio dall'Europa.

D: Sei un soprano molto amato in Italia e all'Estero . Quanto è faticoso mantenere l'altissimo livello al quale sei arrivata?
R: Mantenere uno standard elevato costa molto! A volte troppo.

D: A giugno sarai Elisabetta in Maria Stuarda a Parigi, a luglio Mimì in Boheme a Torino. Norma ,Elisabetta e Mimì , tre figure di donne molto importanti. Come le descrivi e cosa trovi abbiamo in comune?
R: Elisabetta e Norma per scrittura vocale , temperamento e situazioni psicologiche hanno molte similitudini. Entrambe donne di potere ferite nell'orgoglio, tradite dai loro amanti con responsabilità verso il loro popolo. Mantenere il profilo pubblico che cozza con quello privato provoca ad entrambe dei gravi blocchi psicologici. Mimì non ha nulla in comune con le altre due. E' una ragazza del popolo con la sfortuna di ammalarsi e morire troppo giovane. Succede anche questo nell'Opera come nella vita di tutti i giorni. E' dura....
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