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Nel mio cuore ci sono Figaro, Leporello e …

  • Alessandra Giorda
  • 6 apr 2015
  • Tempo di lettura: 2 min

Tra due giorni la Premiére al Teatro Regio di Torino de ” Le nozze di Figaro” di Mozart. Per l’occasione ho intervistato un artista eccellente : Mirco Palazzi. Vincitore di numerosi concorsi , da giovanissimo giovanissimo inizia lo studio del pianoforte per poi dedicarsi al canto, diplomandosi con lode e menzione d’onore al Conservatorio Rossini di Pesaro. Si è esibito nei teatri più prestigiosi del mondo, dagli Usa, al Giappone passando per la Russia, senza contare Italia ed Europa. Si qualifica nei categoria dei bassi d’eccezione . Sarà proprio lui a interpretare Figaro nella bellissima opera mozartiana è nell’intervista a seguire racconta il suo personaggio , della direzione del grande Yutaka Sado e qualche chicca sulla prossima Opera che lo vedrà nuovamente sul palco del Regio sotto la Mole al fianco della Rancatore. Due grandi della lirica, il nord e il sud ,che si uniscono, lui riminese , lei palermitana.

D: Com’è il tuo Figaro?

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R: Credo che rispecchi molto la mia personalità. Ho cercato di immedesimarmi nei sentimenti delle varie situazioni e viverle in prima persona come se gli avvenimenti succedessero veramente in quello stesso momento. Ovviamente a monte c’è uno studio psicologico e tecnico che mi permette di non uscire dai binari e da ciò che Mozart e Da Ponte volevano.

D: Un commento sul Direttore d’orchestra Yutaka Sado ( foto sotto)?

R: Un artista eccellente, modesto e gentile. Tira fuori il meglio da ognuno di noi senza fare nessuna pressione, con la calma e la gentilezza.

D: Ad aprile nuovamente sarai al Regio di Torino ne “I Puritani “di Bellini . Cosa ti piace dei personaggi e della musica di Mozart e Bellini?

R: Mi piacciono entrambe i repertori, però devo dire che sono molto diversi tra loro. Per la mia corda sono congeniali entrambi: Bellini punta sulla bellezza del suono, il legato e il fraseggio sempre nobile, ma i suoi personaggi sono spesso anziani e piuttosto statici da un punto di vista teatrale; Mozart invece ha un teatro e una vitalità musicale e scenica completamente differenti pur richiedendo le qualità vocali comuni in Bellini. È bello fare entrambe i repertori anche se nel mio cuore ci sono Figaro, Leporello e Don Giovanni.

D: Ne “I Puritani” canterai con il soprano Desirée Rancatore. Cosa ammiri della Rancatore? R: Conosco Desirée Rancatore perché abbiamo fatto insieme Lucia di Lammermoor ad Avignon nel 2009. Nello stesso teatro debuttai nel 2005 con I Puritani. Desirée è un’artista a tutto tondo, dotata dalla natura di un timbro bellissimo a cui affiancata la sua arte e una tecnica solida.

D: Hai cantato in tutto il mondo ( sotto il video del debutto a Dallas di Leporello) , in particolare Giappone e Russia. Questi popoli come apprezzano il Belcanto ?

R: Credo che il “bello” sia universale, questo per dire che sicuramente il pubblico Giapponese e Russo apprezza con grande entusiasmo il repertorio belcantisco, non di più di quanto lo sia in altri Paesi, compreso il nostro. Quando una cosa è fatta bene, arriva sicuramente!

 
 
 

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