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David Alegret

  • Alessandra Giorda
  • 6 apr 2015
  • Tempo di lettura: 2 min

Dal 28 gennaio al 1 febbraio 2015 al Teatro comunale di Treviso e successivamente al Comunale di Ferrara andrà in scena “Il Turco in Italia”, opera buffa in due atti di Rossini.

Nel ruolo di Narciso il bravissimo tenore catalano David Alegret nell’intervista a seguire si racconta tra David e Narciso, tra uomo e cantante. Con calore e simpatia tipica catalana rendono Alegret una persona piacevole e dolcissima con cui colloquiare e un tenore eccellente da ascoltare. Grande ritorno in Italia !

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D: Il tuo Narciso com’è?

R: E’ un personaggio molto tipico e vocalmente debole. Non sarò il tipico tenore come in Cenerentola o Il Barbiere di Siviglia. E’ un ruolo difficile perchè non interagisce con il altri personaggi. E’ uno sfigato che è l’amante di Fiorilla della quale è molto geloso.

D: David e Narciso: quali sono le similitudini tra persona e personaggio?

R: Narciso è diverso da come sono io ! Abbiamo però qualcosa in comune: un cantante di opera deve essere un pò narcisista. Necessita avere un carattere forte, presenza scenica, lasciarsi fotografare e saper stare con i fan. Tuttavia mai avere manie di divismo. Sono anch’io un pò macho, mi piacciono le donne ma non per questo vado con tutte. in sostanza sono un Narciso a metà, fino dove sono coerente con me stesso per indole , educazione e valori.

D: Come ti trovi in Italia?

R: Benissimo ! Sono onorato di essere stato chiamato a cantare nel Paese del Belcanto , per me che sono straniero. In Italia mi sento come a casa.

D: Quali le differenze tra tenori nel tuo caso e lirici in generale italiani e stranieri ?

R: In Italia il Belcanto s’impara dalla nascita. Qui vate tutto tecnica, tradizione, sfumature. Gli stranieri devono imparare tutto e studiare quello che per i lirici italiani e quasi scontato, anche se anche i cantanti dello Stivale studiano parecchio anche loro.

D: Cosa ti affascina del Cigno di Pesaro?

R: Rossini è un genio della musica che gioca con le parole e con le note.

D: Quanti sacrifici fai ogni giorno per il tuo lavoro?

R: Ogni giorno devi studiare, allenare la voce e conoscerla sempre meglio. Il mio lavoro richiede un impegno costante e continuo. Necessita capire quali sono i punti di forza e lavorare su questi per migliorasi sempre più.

D: Quando ti concedi un pò di svago , cosa fai?

R: Vivo a Barcellona , una città tutta da vivere. Vado al bar , leggo il giornale , passeggio sul lungo mare. Ho una moglie, un cane e un gatto e trascorro tempo con loro. Sono appassionato di cinema da sempre e ho parecchi libri sull’argomento.

 
 
 

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